Le parole di Alessio Gallo, protagonista a "Non Solo Calcio", programma di Barbara Carere. Show, musica e calcio un mix vincente

04.03.2022 19:40 di  Moreno De Rosa   vedi letture
Le parole di Alessio Gallo, protagonista a "Non Solo Calcio", programma di Barbara Carere. Show, musica e calcio un mix vincente

Entriamo nel vivo dell'appuntamento con Alessio Gallo.

Così si racconta Alessio Gallo, attore e volto noto della fiction targata Rai “L’amica geniale – Storia di chi fugge e di chi resta”, giunta alla sua terza edizione, scritto da Elena Ferrante, entra nei panni di Michele Solara, ai microfoni di “Non Solo Calcio”, del fortunoso programma condotto dalla bella giornalista Barbara Carere:

«Sono stati due, tre anni molto intensi. Ho lavorato, fatto progetti. 

Gomorra è stato il trampolino di lancio. Il primo film che ho fatto, si intitola “L’intervallo” (2012). 

L’Amica geniale ha rappresentato una prova attoriale ardua. Mi sono impegnato e il personaggio da me interpretato, è risultato complesso.

Sono cresciuto a Napoli, conosco varie situazioni su cui mi sono ispirato. 

Il momento più difficile da interpretare nell’Amica geniale, ha riguardato la scena del pranzo. Si trattava di 8 pagine di copione. Parlavo da solo e dovevo mantenere la scena per otto minuti.

Abbiamo prima girato le prime quattro puntate dell’Amica geniale, staccato, continuato in Puglia e poi ho ripreso per fare le altre quattro puntate a settembre, ottobre scorso.

Ho acquisito un pò di consapevolezza.

Credo che la prima cosa, sia la preparazione. Poi dietro al personaggio ci sono tanti sottotesti, che aiutano a rendere credibile il personaggio.

Quello che mi è piaciuto di più interpretare, è la figura di Michele Solara. 

Le azioni di Solora, nell’Amica geniale, sono dettate da un sentimento. 

In amore, preferisco scegliere la testa.

Amicizie sul set. Con Vito Mancini, è nato un rapporto di amicizia fraterno fin da subito. 

Anche perché eravamo fratelli e dovevamo lavorare insieme. 

La cosa che mi ha aiutato tanto riguarda il confronto, che spesso ripaga, ma non sempre è così.

Pensando ai film di Totò e tutto il suo filone annesso, si può dire che erano considerati un pò i Be-Movie. 

Totò, è stata fonte di ispirazione. 

Poi un attore con cui mi piacerebbe lavorare, è Pierfrancesco Favino.

E continuare a lavorare con i miei amici, attori napoletani, per crescere.

Inoltre l’Amica geniale, la considero casa. Perché stare 8 mesi insieme diventa una seconda casa, una seconda famiglia, essendoci una genuina e sana competizione».

In attesa di riaverlo ospite a “Non Solo Calcio”, Alessio Gallo, ritornerà anche alla 18esima edizione del Premio Malafemmena.