Un posto al sole, orgoglio italiano

17.02.2025 20:01 di  Matteo Cupellaro   vedi letture
Fonte: Matteo Cupellaro
Un posto al sole, orgoglio italiano

"Un Posto al sole", orgoglio italiano

È la storia di protagonisti divenuti ormai i vicini di casa di tutti noi. È buona abitudine, quella sana. È il rifugio quotidiano dai problemi e dalle difficoltà. È la casa del portiere più amato e più seguito in Italia e nel mondo. E' verità ed esempio morale allo stesso tempo. E soprattutto, è la soap più longeva in ogni dove. Senza rivali, senza concorrenti veri a poter anche solo avvicinare i suoi record.

È "Un posto al sole". In onda ogni sera, come già tutti saprete, su Rai 3 alle 20:50. Seppur considerato agli albori un prodotto di poco conto, ha saputo farsi largo tra i vari colossi delle principali reti televisive. Fino a diventare essa stessa, un colosso. Definirla semplice telenovela sarebbe troppo riduttivo. Voluta e portata in auge dal grande Gianni Minoli, vede la sua nascita nel lontano 1996. Le prime puntate erano programmate per l'orario pomeridiano, alle 18:30. Questo vuol dire quasi 30 anni di vita. Per l'esattezza, il 2026 sarà il momento per festeggiare il traguardo dei 3 decenni. Possiamo dire che Un Posto al sole è parte di noi, della nostra anima. Un pezzo del nostro cuore. Abbiamo riso, ci siamo divertiti, abbiamo pianto,sofferto insieme ai protagonisti più celebri presenti sin dalla prima puntata. Come dimenticare le vicissitudini tra il portiere Raffaele(Patrizio Rispo), e Renato(Marzio Honorato). I loro scherzi, le loro piccole "vendette" quotidiane. Dopo di loro,ma non in ordine di importanza, troviamo gli abitanti del palazzo,il famoso Palazzo Palladini, alias Villa Volpicelli. A Napoli.

Quale città migliore di Napoli poteva dar vita ad un prodotto cosi bello. Con i suoi panorami,la sua arte,le sue tradizioni. Un Posto al sole è Napoli e viceversa. Seguendo le puntate dal lontano 2000, posso solo andare fiero di aver avuto l'onore di realizzare un articolo su un qualcosa di così grande.

Silvia(Luisa Amatucci),Michele(Alberto Rossi), Rossella(Giorgia Gianetiempo). Guido(Germano Bellavia),Franco(Peppe Zarbo),Angela Poggi(Claudia Ruffo). Solo alcuni tra i nomi del cast. Troviamo anche moltissimi giovani talenti, che attirano di conseguenza un pubblico sempre più attuale, giovane, pronti a portare messaggi di riflessione e di vita. E poi, tra i pilastri della soap, come non menzionare Roberto Ferri(Riccardo Polizzy Carbonelli) e Marina Giordano(Nina Soldano), con il loro "amore" costellato di ricatti,tregue,vendette,tradimenti. Poi ci sono gli amori capisaldo, come quello di Filippo(Michelangelo Tommaso) e Serena(Miriam Candurro), e quelli desiderati, come Niko(Luca Turco) e Manuela(Gina Amarante).Ognuno di loro contribuisce ogni giorno, dal lunedì al venerdì(giorno di solito del colpo di scena) a portare quiete alle nostre giornate, in quel momento di relax serale dopo una sfiancante giornata di lavoro.

La classica macchina perfetta, che vede decine di scene girate 5 giorni la settimana dall 7 del mattino alle 7 di sera, tra interni ed esterni. Nonostante l'alternanza di registi, attori, riesce sempre a "coccolare" il suo status di modernità realistica ed esemplare.

Numerosi anche i temi sociali trattati, con le storie di Giulia Poggi(Marina Tagliaferri), Rosa(Daniela Ioia), e Clara(Imma Pirone). La violenza sulle donne, lo sfruttamento sul lavoro, il precariato, e tanto altro ancora.

Impossibile scegliere un preferito, si arrivano ad amare anche i più "cattivi"( vedi l'avvocato Palladini,alias Maurizio Aiello).

Persino ruoli "scomodi" o "rigidi" nella vita reale, come la vigilessa Mariella Altieri(Antonella Prisco), e gli chef Samuel e Nunzio( Samuele Cavallo e Vladimir Randazzo) vengono "perdonati" e apprezzati.

Ascolti sempre in crescita, puntate speciali,tra quelle festive ed estive, sigla perfetta, sceneggiatori e registi di prim'ordine che hanno il merito di rendere i copioni sempre avvincenti ( tra questi Stefano Amatucci).

Una squadra vincente, in tutto e per tutto. E squadra vincente non si cambia, nemmeno dopo quasi 30 anni di vita. Il 2026 sarà l'anno della consacrazione. Della grande soddisfazione per artisti di grande cultura teatrale, cinematografica e soprattutto umana.

Nell'attesa, nel nostro piccolo, continuiamo a trovare il nostro posto al sole quotidiano. Perché come loro, anche tutti noi possiamo farlo. Basta staccare un momento il cervello dai pensieri, e accendere la Tv, sui Rai 3, alle 20:50.

E Un posto al sole ancora...ci sarà.