Capitan Hamsik al cuor non si comanda: "Sono qui per ricominciare da dove avevamo finito, per continuare questa Storia"
Quando tutto sembrava deciso, mancava solo l'ufficialita' dell'addio di capitan Marek Hamsik tutto è cambiato: ha preferito un nuovo progetto e l'amore dei tifosi piuttosto che trentasei milioni - uno sopra l’altro in appena tre anni. Ecco quanto evidenziato da "Noesolofutbol" dell'intervista rilasciata dal centrocampista slovacco Marek Hamsik in via esclusiva ad Antonio Giordano, giornalista del "Corriere dello Sport"
E allora, direbbe Vasco Rossi, e siamo ancora qua, Hamsik.
"Per ricominciare da dove avevamo finito, per continuare questa Storia".
Se n’era andato ormai: cosa l’aveva spinto verso la Cina?
"Diciamo la possibilità di sistemare definitivamente la famiglia".
Le prossime future, venti-trenta generazioni...
"Diciamo le prossime generazioni, ha ragione. Ma anche la curiosità di conoscere un nuovo mondo: rimasi incuriosito, per quel poco che vedemmo quando andammo a giocare la finale di Supercoppa nel 2012...".
E poi cosa è successo?
"Avevo già dato una indicazione: se entro la data del ritiro non fosse successo, non ci sarebbero state più altre possibilità. La scadenza era il 9 luglio. E comunque non era la prima volta, questa, in cui nasceva una possibilità del genere".
Ah sì, siamo alle rivelazioni.
"Due anni fa, dopo l’Europeo, arrivò un segnale preciso e netto e io dissi di no, subito, troncando ogni possibilità".
Ma precisamente come è andata?
"Verso maggio viene fuori questa possibilità e io ne parlai immediatamente con De Laurentiis. Ho con lui un rapporto speciale e diretto, penso che sia noto, e non potevo che informarlo".
La sua reazione?
"Ma ndo’ ...vai, questa è casa tua!"
Il rapporto con Sarri? "È vero che a fine campionato le tre panchine di fila mi hanno fatto male, ma io e lui ci siamo lasciati normalmente, senza problemi. Non ci siamo sentiti telefonicamente, ma mi ha mandato un sms il primo giorno di ritiro da far girare a tutta la squadra: ci faceva gli auguri per il futuro e per la nuova stagione. Un gesto molto carino da parte sua. Se ci ha fatto più male Inter-Juve (in televisione) o la nostra partita a Firenze? Più che vincerlo la Juve, il campionato lo abbiamo perso noi ma in quel week-end si sono miscelate due situazioni che ci hanno demoralizzato. Abbiamo avvertito il mondo caderci addosso. Il nuovo ruolo di regista? Mi intriga e m'incuriosisce, mi ci calo con interesse ed ottimismo. Non so se può allungarmi la carriera, sinceramente non ho pensato a questo, ma quando mister Ancelotti mi ha prospettato questa possibilita' mi ha sicuramente dato nuovi stimoli".