Champions League: Il Real Madrid la Coppa non la molla
In una serata che si è disposti a tutto pur di portare a casa la grande Coppa dalle "Grandi orecchie", una serata in cui non basta solo la tecnica, ma la fortuna è il valore aggiunto. Delle volte, il destino può essere beffardo. Ti priva del tuo giocatore migliore dopo solo mezz’ora o che stampa sul palo la conclusione del possibile pareggio, ma alla fine devi saper fare i conti con un portiere non all’altezza della situazione e con degli avversari che assomigliano sempre di più a degli dei scesi in terra, capaci di segnare con nonchalance in rovesciata anche in una finale di Champions League. La si può definire legge dell'esperienza, la legge della classe, la legge dell'individualità, la legge della fortuna o la legge della panchina lunga: da qualsiasi parte la si guardi, è la legge del Real Madrid. La squadra di Zidane vincono la terza Champions League consecutiva e la tredicesima complessiva, ed entra ancora una volta nella storia staccando il Milan che è secondo a quota sette, battendo 3-1 il Liverpool nella finale di Kiev.