Mertens: "Non potrei mai giocare per un’altra squadra italiana"
Napoli: "Ciro Mertens" una garanzia per i napoletani, non solo in campo, vero è che tra i tifosi napoletani e l'attaccante belga è amore puro. Il sentimento di Mertens è davvero autentico. E le sue parole rappresentano quasi uno spot nei confronti di una città che lo ha adottato. La scintilla scatta già nel lontano 2010. "Ho visto per la prima volta il Castel dell'Ovo quando venni a giocare qui con l'Utrecht in Europa League". Stanza con vista sul lungomare, il salotto buono di Napoli. Mertens, a dire il vero, la ama tutta e lo dice senza peli sulla lingua. "Non riesco ad esprimere una preferenza. Mi piacciono Ischia e Capri, Pompei ed Ercolano. Ma ho anche mangiato ai Quartieri Spagnoli e sono stato benissimo". Il suo legame con la città ormai lo mostra anche quando è in Belgio, non è un caso che durante un'intervista ha commentato così il "nuovo progetto" che lo vede protagonista con a capo Ancellotti: “Ancelotti mi ha chiamato negli scorsi giorni: un colloquio positivo, abbiamo parlato di un po’ di cose. Salto di qualità? Non possiamo ancora dirlo, è presto. Vedremo cosa faremo senza Sarri, un tecnico straordinario non solo con me, ma con tutti. Sia dal punto di vista tecnico che umano. Mi dispiace tantissimo che Sarri sia andato via e per come sia finita questa bellissima storia: mi sembra una fine strana. Con De Laurentiis tutto ok? Non dico niente… (sorride ndr) . Ricordo che per me si parlò dell’Inter quando c’era Mancini, ma non fui mai realmente vicino. Non potrei mai giocare per un’altra squadra italiana. In Italia c’è solo il Napoli».