L'ALTRA META' di Cristiano Biraghi
Cristiano Biraghi e sua moglie Sara si sono conosciuti d’estate a Verona quasi tre anni fa grazie a degli amici, come ci confida lei stessa in esclusiva per la nostra rubrica.
"Grazie a questi amici in comune ci siamo incontrati ed è nata la scintilla. Devo dire che già al primo appuntamento avevamo entrambi intuito che ci fosse molta affinità, infatti sembrava ci conoscessimo da sempre, neanche un mese dopo ci eravamo dichiarati amore, mi ricordo ancora l’occasione, era il suo compleanno ed eravamo a casa sua a Milano”.
Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
“Di lui mi sono innamorata del suo essere una persona responsabile, molto premurosa, attenta, umile, con la testa sulle spalle e del suo lato giocoso e ironico che poche persone conoscono”.
Un suo pregio?
“Il suo più grande pregio è che sa cosa vuol dire la parola “amicizia”, cosa non scontata e direi piuttosto rara”.
Com’è nella vita privata Cristiano Biraghi?
“Nella vita privata è il mio miglior complice, scherziamo spesso insieme, io adoro fargli i dispetti e lui odia riceverli (e questo rende il tutto ancora più divertente). Gli dico sempre che una persona che lo vede con gli occhi del tifoso pensa che sia un introverso uno a cui piace ridere poco, invece tutt’altro, è una persona allegra e giocosa all’occorrenza”.
Qual è la sua dimostrazione d’amore quotidiano?
“Lui con me è molto tenero, non si dimentica mai di salutarmi con un bacio e di aiutarmi quando sono stanca e quando c’è bisogno in casa. È un uomo, è il miglior compagno di vita che potessi scegliere e il miglior padre che potessi desiderare per mia figlia”.
Com’è nelle vesti di papà ?
“Abbiamo una bambina di quasi due anni, si chiama Victoria, è una bambina molto dolce e molto estroversa e ama follemente il suo papà, che non perde mai un occasione per coccolarla e sbaciucchiarsela. È un papà dinamico, giocherellone solerte e amorevole! È un papà speciale! Sono sicura ce ne siano pochi così (in questi pochi c’è sicuramente il mio e il suo papà)”.
Chi cucina in casa?
“In casa cucino sempre io, però lui è bravo a fare i risotti e grigliate, ma devo dire che con qualche istruzione se la cava un po’ a cucinare di tutto”.
Il suo piatto preferito ?
“È uno dei piatti più semplici della tradizione italiana, ossia la pasta con il ragù”.
Come trascorrete il tempo libero?
"Amiamo entrambi stare fuori casa, qualsiasi cosa ci sia da fare, siamo sempre pronti a spostarci, a preparare valige e visitare posti nuovi, sempre rigorosamente insieme alla nostra piccolina. Lei è il nostro passatempo preferito(ride,ndr)”.
Facendo un passo indietro, Sara ricordi la proposta di matrimonio?
“Si certo che mi ricordo la proposta di matrimonio!! Me l’ha fatta il giorno del mio compleanno, il primo ottobre del 2017, era tutto improvvisato ma è stato bello per questo, eravamo a cena con due nostri carissimi amici che hanno anche filmato il momento. È stato un momento magico e molto emozionante”.
Raccontaci qualche dettaglio di quel giorno del tuo matrimonio.
“Ci siamo sposati lo scorso tre giugno nella mia città d’origine, Verona, è stata una giornata speciale, sia perché abbiamo coronato il nostro sogno d’amore ma anche perché c’era con noi la nostra piccolina che ha dato un valore aggiunto alla nostra giornata di festa”.
Qual è stato il momento più bello?
“Quando la nostra Victoria ha portato all’altare le fedi ed è rimasta lì con noi quando ce li siamo scambiati e abbiamo letto le promesse”.
Tuo marito Cristiano è scaramantico?
“Non lo è, o meglio non così tanto come possono esserlo altri sportivi. Crede nella propria determinazione e nelle sue qualità, il suo impegno e i suoi momenti down lo fanno essere orgoglioso o critico con se stesso, non crede certo nel destino”.
Ha un rito particolare prima di una gara?
“So che si concentra molto e pensa esclusivamente alla partita che dovrà giocare”.
Sara cosa detesti del suo lavoro?
“Non c’è una cosa che detesto del suo lavoro, certo vivere lontani dalle nostre famiglie non è sempre facile, ma non è assolutamente un problema, ci spostiamo con molta facilità e torniamo spesso a casa a trovarli. Da quando lo conosco abbiamo cambiato tre volte città, anche questo può risultare una difficoltà”.
Quello che ami invece?
“Quello che amo è che conosco sempre persone nuove. È un mondo apparentemente superficiale ma garantisco che ci sono persone speciali, che vanno ben oltre quei banali luoghi comuni che esistono riguardo a calciatori e il mondo del calcio”.
C’è qualcosa che vorresti dirgli attraverso questa intervista?
“Attraverso quest’intervista vorrei dirgli che deve essere orgoglioso dell’uomo che è diventato, del marito premuroso che è, e soprattutto del padre esemplare che dimostra di essere ogni giorno. La sua umiltà e la sua dedizione lo rendono un professionista, il suo impegno e il suo rigore fanno di lui un vero campione! E poi non vorrei dimenticare di dirgli che lo amo infinitamente!”.
Grazie Sara per la tua disponibilità e per averci fatto conoscere sotto l’aspetto privato Cristiano, dietro o meglio accanto a un grande uomo c è sempre una grande donna!
"Grazie Barbara per il complimento e per questa intervista, saluti tutti i vostri lettori”.