Fermata le Madonnelle, il nuovo gioiello di Lorenzo Cammisa

28.04.2025 09:29 di  Matteo Cupellaro   vedi letture
Fonte: Matteo Cupellaro
Fermata le Madonnelle, il nuovo gioiello di Lorenzo Cammisa

Fermata le Madonnelle, il nuovo gioiello di Lorenzo Cammisa

È una storia che parla del reale, della nostra quotidianità. Della vita di tutti i giorni nei suoi lati più oscuri e malvagi. Di quanto molto spesso l'essere umano si riveli una creatura orribile, priva di scrupoli, buon senso e umanità. Ma soprattutto è la scelta del regista, che sceglie di affrontare un tema così delicato ancora ben stampato nei ricordi di ciascuno di noi, con tutte le difficoltà che il caso comporta.

Tutto questo, in sintesi ma neanche troppo, è Fermata le Madonnelle(2025), il nuovo capolavoro di Lorenzo Cammisa, noto attore, regista, drammaturgo e sceneggiatore del panorama cinematografico italiano(e napoletano), distribuito da Premiere, prodotto da Tuttuu ADV e pronto per essere lanciato nei migliori festival.

Il massacro di Ponticelli, una delle tragedie più celebri(purtroppo, occorre specificare) nei casi di cronaca nera del nostro bel paese. Due bambine rapite prima, seviziate, e uccise poi brutalmente il 2 Luglio 1983, nel medesimo quartiere partenopeo. Di tale crimine vennero poi accusati tre giovani, ritenuti in seguito responsabili e condannati.

Tramite il viaggio di Lia(magistralmente interpretata dall'attrice Miriam Candurro), Cammisa riprende la storia nel suo cortometraggio Fermata le Madonnelle, in modo impeccabile e professionale. Durante la sua visita nei luoghi del massacro, Lia cerca disperatamente di intervistare Silvana - scampata per miracolo alla sorte delle due amiche- finendo per intrecciare le emozioni legate alla sfera professionale con quelle del suo privato, segnato da anni da un dolore che non l'abbandona neanche per un istante.

Il regista utilizza le parole, i gesti, gli sguardi, gli stati d'animo e la sofferenza atroce, interiore, della giornalista(Miriam Candurro) per trasmettere a tutti noi i suoi sentimenti sull'accaduto, il suo punto di vista, consentendoci in molti punti di connetterci con essi.

Ogni azione, ogni luogo, ogni scena, dimostra un'idea precisa alle sue spalle, tutto funziona perché delineato con cura, nel dettaglio, senza sbavature e senza eccessi( il tutto ben costruito con le musiche originali di Jenna' Romano).

Fermata le Madonnelle come un dolore fermo, quasi immutabile, passato ma al tempo stesso presente, che non si placa, che non smette mai di far udire la propria voce. Quasi 20 minuti di pura poesia, e trattandosi come già detto sopra di lacrime,urla,rabbia e voglia di rivalsa, il risultato raggiunto vale il triplo.

A testimonianza dell'ennesimo successo del regista, il suo curriculum artistico di tutto rispetto. Fondatore insieme a Giuseppe de Rosa(spesso anche attore nei suoi progetti) della ACD Produzioni Srl, ha scritto e diretto numerosi corti e videoclip musicali premiati a livello europeo. Tra questi, solo per citarne alcuni, Pure Love del 2021, Trentatré( lungometraggio sempre riguardante un tema delicato come la voglia di riscatto sociale) del 2024, e I fratelli Balakov(vincitore del Young film factory del Social World film festival).

Molto attivo anche in campo teatrale, dove scrive e dirige lo spettacolo "I tre lati dell'assurdo", dopo anni di gavetta.
Artista a tutto tondo, Lorenzo Cammisa mira in ogni suo prodotto alla sensibilizzazione delle nuove generazioni, con messaggi chiari, forti ma trattati con stile, bussando alle porte dei nostri cuori ma senza pretenderne la chiave. L'obiettivo? Un futuro migliore. Perché tutti noi( giovani e adulti compresi) possiamo essere in grado, con la condivisione, l'intelligenza e il rispetto, di creare un mondo diverso. Più bello, più unito, più sano.

Fermata le Madonnelle racchiude tutto questo. Riflettere e riparare, perché ciò che è accaduto possa non ripetersi mai più. Perché l'orrore, simbolo di guerra e possesso, possa essere sostituito e travolto dall'amore, simbolo di pace e libertà.