Beyoncé e Jay-Z, uno show esplosivo ha infiammato San Siro
Per Jay-Z si è trattato di un debutto assoluto, per Beyoncè di un ritorno dopo due anni: "The Carters", così come si sono firmati per l'ultimo album insieme, "Everything is love", hanno letteralmente sbancato San Siro. L'adrenalinico show milanese è stata la prima tappa italiana dell'On The Run Tour II, sequel dei live da record che nel 2014, in Europa, si era fermato a Parigi. Sotto la pioggia iniziale e con un sold out che ha ampiamente riscaldato l'atmosfera, Beyoncé e Jay-Z hanno portato sul palco uno show a tutta energia. Una scenografia mastodontica alle spalle, con uno schermo che occupava quasi interamente una delle curve di San Siro, due lunghe passerelle per i rispettivi momenti solisti, una piattaforma semovente dove scatenarsi al ritmo dei loro più amati successi, un folto gruppo di musicisti e una dozzina di ballerine. Oltre ad una ritrovata intesa di coppia (i due, sposati dal 2008, non si sono mai risparmiati frecciatine nei testi delle loro canzoni anche per alcuni presunti tradimenti di Jay-Z, in parte poi ammessi) che è culminata con l'uscita del loro ultimo album insieme, anticipato dal singolo "Apeshit".
Ecco gli ingredienti per un concerto che ha fatto ballare per oltre due ore il popolo di San Siro. Il live è iniziato con i "Carters" (dal cognome di Jay-Z) mano nella mano e di bianco vestiti, con alcune immagini alle loro spalle che mostravano anche i gemellini Rumi e Sir.
Da "03 Bonny & Clyde" a "Naughty Girl", da "Baby Boy" a "99 Problems", lo show è stato un susseguirsi di emozioni forti e momenti di pura unione tra musica e parole, come quando Beyoncé con un vestito incantevole ha intonato la sua "I care". Tra fiamme, fuochi d'artificio e le luci dei telefonini che facevano da sfondo, l'ultima parte è stato un crescendo da battiti accelerati. Prima "Formation", poi "Deja Vu", "Crazy in love" e "Freedom" hanno lanciato il live verso l'apice di uno show- evento che ha più che soddisfatto le attese dei fan.