Notte di "Stelle" per l'addio di Pirlo
Dopo 23 anni di carriera, Andrea Pirlo a San Siro ha ufficialmente chiuso la carriera di calciatore. Quasi 50 mila persone hanno applaudito Andrea, non potevano mancare i compagni d'avventura di questi anni, dagli esordi al Brescia al capitolo finale a New York. Hanno sfilato e giocato palloni d'oro, campioni del mondo e collezionisti di titoli, da Baggio a Ronaldo (entrambi in borghese perché le ginocchia non reggono più), da Del Piero a Maldini, da Lampard a Inzaghi, da Seedorf a Rui Costa, da Totti a Buffon, che è vicino al Psg e prima della partita ha chiacchierato con Leonardo, che ben conosce il club di Al Khelaifi. Lo stadio che qualche mese fa ha vissuto l'amarezza di vedere l'Italia esclusa dal Mondiale, e che ultimamente non ospita più le stelle di un tempo, con un po' di nostalgia per i tempi d'oro del calcio italiano, ha applaudito i campioni del Mondo del 2006, i colpi di Shevchenko e un esuberante Vieri, capace di farsi ammonire (dal team manager del Milan Romeo, di nuovo arbitro per una sera) per i festeggiamenti dopo aver trasformato in gol una punizione di Pirlo, che ha sfoggiato comunque il suo repertorio di colpi di classe e battute ad effetto.
"E' un fenomeno", ha detto Ronaldo, mentre andava in scena la pioggia di gol fra le squadre guidate da Conte, Ancelotti, Allegri, Donadoni e Tassotti. "E' stato fantastico, spero che qualche giovane torni a far sognare i giovani italiani", ha notato Baggio, uno dei tanti 'numeri 10' riuniti a San Siro, fra cui anche Totti: "Pirlo non mi ha chiesto niente sul fine carriera - ha spiegato l'ex capitano della Roma -. L'unica cosa che si sa è che prima o poi arriva la fine". L'ex fantasista di Brescia, Inter, Milan, Juventus, e New York ha già ricevuto qualche proposta, come quella della Federcalcio. "Abbiamo chiesto ad Andrea la disponibilità - ha confermato il vice commissario, Costacurta -, vediamo se c'è la possibilità. Penso possa essere una risorsa per la Nazionale".