Il lungo applauso per Astori,Regis e Armifield
Il tremolio di cento labbra che si davano il turno davanti ai loro profili. Si può piangere con le lacrime e si può piangere dentro se stessi, riscaldando i pensieri e gelando il cuore
Ancora grandi emozioni ieri a Wembley, quando si sono ricordati prima del via tre giocatori scomparsi nel 2018: gli inglesi Jimmy Armifield classe 1966, Cyrille Regis e il nostro Davide Astori. Ancora venti giorni dopo, ottantamila persone alzavano lo sguardo verso il megaschermo, per rinnovare il dolore. Un campione che ha lasciato il segno, un uomo lontano dagli eccessi, dalla smania di apparire sempre in primo piano. Ma era soprattutto per chi ha avuto il piacere di conoscerlo, perbene, giusto, immerso nel suo oceano eccezionale di normalità. Sarà per questo che Piazza Santa Croce si è popolata di tifosi. Qualcosa, tutto questo vorrà dire.